Il Tarlo
Il tarlo corrode da dentro, piano piano, grattando e rosicchiando smozziconi della sua anima offesa.La fortuna è affidata ad una monetina: testa o croce, non c’è bisogno di molto, solo un movimento lento, che scorre da destra a sinistra, del taglio della monetina ben inclinata che scivola e gratta via la vernice argentata che nasconde, che”deve” nascondere, il premio più ambito. Il premio che la ripaghi della sua solitudine o della sua miseria, che le regali un sogno o la salvi dal suo incubo.