Frammenti di sport: Intervista ad Emanuele Filì
Frammenti di sport: Intervista ad Emanuele Filì, difensore Supergiovane Castelbuono
1) Emanuele ,sei uno dei talenti più promettenti delle Madonie. Quanto questa catena montuosa, secondo te, può dare al calcio dilettantistico siciliano?
Innanzitutto grazie per il complimento iniziale. Sicuramente le Madonie hanno già dato, stanno dando e daranno molto a queste categorie, basti pensare a società come il Castelbuono, il Geraci, il Gangi, il Castellana, il Collesano. Sono un palcoscenico calcistico molto seguito dai tifosi e ricco di squadre e di conseguenza calciatori validi.
2) Come ti trovi in coppia con Gianmaria Mazzola?
Non mi nascondo nel dire che Gianmaria è uno dei difensori più forti e talentosi della categoria e questo rende tutto più facile ovviamente. Grazie all’amicizia extracalcistica che si è creata, l’intesa in campo ne beneficia; in sintesi mi trovo benissimo in coppia con lui.
3) L’anno scorso al Casteldaccia hai vissuto un sogno. Ci racconti qualche particolare aneddoto che vi ha portato alla vittoria dei playoff contro la Torrenovese?
L’anno scorso è stata un’annata indimenticabile per me, ho conosciuto persone meravigliose che porterò sempre nel mio cuore ed ancora oggi vedo e sento telefonicamente. Penso che la chiave del successo dell’anno scorso sia stata la forza del gruppo che si era venuto a creare, grazie all’operato di società, staff e mister Pagano.
4) Qual è l’attaccante più forte che hai marcato?
Come esterno dico il mio attuale compagno Totò Rosone con cui ho giocato contro diverse volte negli anni passati. Come punte centrali dico Giovanni Sferruzza del Lascari-Cefalù e Tindaro Calabrese del Gioiosa.
5) Non hai ancora ricevuto un cartellino rosso in questo campionato . Come si fa a mantenere alta l’attenzione nel tuo ruolo ?
Per me è abbastanza semplice, basta rimanere concentrati sempre e solo sul campo e sulla partita, ignorando il pubblico e le provocazioni degli avversari, ma soprattutto rispettare le decisioni arbitrali, giuste o sbagliate che siano.
6) Quanto è importante la tua ragazza ma soprattutto la tua famiglia nel tuo percorso calcistico?
Penso che siano tutto per me, mi sostengono sempre quando le cose non vanno per il meglio e sono i primi a festeggiare i miei successi.