Frammenti di Sport: Intervista a Simone Campo
Frammenti di Sport: Intervista a Simone Campo, centrocampista della Supergiovane Castelbuono
1) Simone, cosa ne pensi dell’ambiente Supergiovane?
Ormai con la Supergiovane Castelbuono abbiamo instaurato un bellissimo rapporto. Sull’ambiente non c’è nulla da dire, partendo dal Presidente, tutta la Dirigenza, Mister e compagni di squadra che sono persone fantastiche! Ci conosciamo da un po’ di anni ormai e devo dire che sono la mia seconda famiglia.
2) A quale modello di giocatore ti ispiri?
Beh, come modello mi è sempre piaciuto Pogba per il modo di giocare, di impostare, di inserirsi nelle azioni. Molte persone mi paragonano a Busquets per il mio modo di giocare, per il rassomiglio fisico e visivo, ma poco importa. L’ importante è dare sempre il 110% su ogni allenamento svolto e la domenica durante la partita.
3) Ricordi della tua esperienza al Geraci.
Il capitolo Geraci, in parte lo vorrei aprire, in parte no. Per quanto mi riguarda, non è stata una bellissima esperienza. Devo solamente ringraziare mister Mineo per aver creduto nelle mie doti e i compagni di squadra che mi hanno fatto davvero sentire a casa e che porterò sempre nel mio cuore. Sulla dirigenza ho ben poco da dire, ho conosciuto soltanto poche persone con cui mi sono trovato bene. Del resto, non posso aprire un discorso perché non ho avuto modo di conoscere nessuno.
4) Dove si può ancora migliorare per fare il grande salto?
Dire grande salto è un parolone, cerco di dare sempre il meglio di me durante le stagioni e continuerò a darlo fin quando non smetterò del tutto di giocare, ma questo si vedrà più in là.
5) Quando si parla di calcio ,molto spesso il ruolo di centrocampista viene messo in disparte rispetto agli altri ruoli. Quanto però è importante questo ruolo dal tuo personale punto di vista?
Allora ogni ruolo ha una sua valida importanza. Partendo in primis dal portiere all’attaccante. Hanno tutti un’ importanza mondiale nella costruzione del gioco e durante la partita. Il ruolo del centrocampista è ancor più importante perché appunto ha quella posizione in mezzo al campo dove bisogna avere la visione, la giusta concentrazione, per far finalizzare i compagni del reparto offensivo. Che dire, le partite, in tutte le categorie, si vincono soprattutto in quel reparto.